Le Crete Senesi sono uno di quei rari luoghi dove se sai rallentare, puoi percepire l'inesorabile metamorfosi del mondo.
Le crete, una terra in attesa. Questa la sensazione che pervade attraversando questi deserti, attesa di pioggia, di rumore, di movimento, tutto sembra sospeso, fuori dal tempo, una danza immobile su sensuali colline. In questa attesa le sue curve, il suo chiarore e la sua calma, ci avvolgono passo dopo passo fino a rallentare respiro e pensieri.
Attesa… silenzio… respiro… queste le note lungo cui si svolge il nostro cammino, collina dopo collina i colori delle stagioni sfumano, cipressi che punteggiano l'orizzonte, imponenti casali restano arroccati su pendii scoscesi, la luce del sole che ritaglia e confonde i confini tra le cose e il cielo.
PERCORSO
Per poter cogliere tanta meraviglia, attraverseremo deserti di argilla, balze di luce, tessere di colori che scivolano l’una dentro l’altra.
Ma è impossibile spiegare con parole l’immensa sensazione di attesa che esercita questa terra a chi non vi è mai stato. Lo spazio, il senso di immobilità, il vento, un'aria cosi tersa e priva di umido che tutto ciò che è in ombra scompare e quello che è illuminato si accende di una luce irreale…lo spazio profondo in cui lo sguardo si distende e provoca lo straniamento che anima le storie, accende la fantasia, ed inebria i nostri desideri. Ma le parole non bastano…
"Quando tutto è silenzio le cose cominciano a parlare; pietre animali e piante diventano sorelle e rivelano ciò che è nascosto. Un arcobaleno invisibile circonda quello visibile..."